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Attualità di Auschwitz

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Proprio ieri sono stato a visitare i due campi nazisti di concentramento e sterminio di Auschwitz e Birkenau e oggi leggo l'agghiacciante dichiarazione del ministro Salvini circa l'anagrafe dei Rom e dei Sinti presenti sul nostro territorio nazionale. Ecco, mi pare che si sia già dimenticata la nostra storia più recente... dopo soli 73 anni, si torna a invocare il nazionalismo, il populismo e il razzismo quali soluzioni alla crisi economica che ci ha colpiti in questi ultimi 10 anni: abbiamo già archiviato l'insegnamento che il solo nome di Auschwitz dovrebbe evocarci. Escludere chi è diverso per cultura, orientamento sessuale o religione, oltre ad essere vietato dalla dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, è anche inutile, non risolve i problemi economici o di sicurezza del paese, anzi, crea solo un clima di odio e di violenza che peggiora la situazione. Queste poche settimane di governo giallo-verde stanno azzerando tutte le nostre difese immunitarie sorte...

Riflessioni sull'Italia da Varsavia

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Questa settimana mi trovo a Varsavia per lavoro. Grazie all'Unione Europea e al programma per la mobilità internazionale  Erasmus+, ho avuto l'opportunità di venire a trascorrere una settimana lavorativa all'università di medicina di Varsavia. Può sembrare incredibile, ma le colleghe polacche mi hanno chiesto informazioni sui migranti e sui profughi in Italia! E sapete perché? Perché anche i loro soldi contribuiscono alla causa: infatti, i 30 euro giornalieri che vengono pagati alle associazioni per ogni migrante assistito provengono dall'Unione Europea... si tratta di soldi che non potrebbero essere spesi diversamente! Senza migranti, questi soldi non arriverebbero e le associazioni che gestiscono l'accoglienza dovrebbero dedicarsi ad altre attività, senza denaro. Un interessante punto sulla situazione migranti, realizzato per la7 da Paolo Pagliaro , ci dimostra che l'Italia non ha affrontato da sola la questione profughi! L'Europa ha cont...

Il giorno dopo...

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Per prima cosa vorrei ringraziare tutte coloro e tutti coloro che mi hanno dato fiducia ieri, scrivendo il mio cognome sulla scheda elettorale. È stata una lunga notte, e stamattina abbiamo avuto l'esito dello scrutinio: per me, un ottavo posto su  trentadue candidati, un'affermazione personale che mi gratifica e mi incoraggia ad andare avanti con la mia idea di politica. Per sapere se siederò o meno in consiglio comunale, occorre attendere il risultato del ballottaggio del prossimo 24 giugno: in base a chi sarà eletto sindaco tra Serfogli e Conti, verranno poi attribuiti i seggi alle liste collegate e individuati i consiglieri comunali stessi. Quindi, per il momento, si è riaperta la campagna elettorale per sostenere Andrea Serfogli e la sua proposta di amministrazione della città.

Un bilancio della mia campagna elettorale...

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Il 10 giugno è alle porte ed è inevitabile una breve riflessione sul percorso intrapreso e sulle mille cose che avrei voluto fare, dire, scrivere, ma per le quali non c'è stato tempo! In questo breve - ma intenso - mese di campagna elettorale, ho avuto occasione di incontrare tante persone con le quali ho discusso di politica in senso lato, ma anche, nello specifico, di temi cari alla nostra comunità cittadina come la cultura, le politiche sociali, lo sviluppo economico e turistico, la tutela ambientale, la tutela animali. Ho potuto fare le mie considerazioni sulla città che vorrei e raccogliere le proposte delle pisane e dei pisani che hanno voluto rendermi partecipe della loro idea di città. Ovviamente, l'aspetto migliore è stato quello umano: rivedere vecchi amici ed incontrarne di nuovi; ricevere attestazioni di stima e dimostrazioni di affetto e incoraggiamento; confrontarsi, discutere e mettere a confronto le proprie opinioni con quelle degli altri; renders...

Pisa 1968-2018-2028

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In questi giorni si sono svolte una serie di iniziative, promosse dall'Università di Pisa e dal mondo cittadino della cultura, commemorative del 1968.  Partecipandovi, ho avuto modo di riflettere sulle trasformazioni che quella rivoluzione/contestazione ha portato nella politica, nella società, nel costume e nella cultura italiana i cui effetti positivi oggi sembrano essere minacciati. La generazione dei nostri genitori scese in piazza per rivendicare quei diritti personali, sociali e civili che oggi alcuni neo-ministri minacciano di toglierci; le nostre madri lottarono per ottenere la parità dei sessi e l'emancipazione femminile mentre il neo-governo giallo-verde ha soppresso il ministero delle pari opportunità e ha ridotto ancora il numero delle ministre; i giovani contestatori ritenevano che fosse necessario realizzare un'idea europeista, alternativa al blocco USA/URSS, mentre oggi non si perde occasione per attaccare l'Europa unita... a distanza di 50 anni,...

Una città bella!

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Si sente sempre più spesso parlare del fatto che i minimarket siano luoghi che minano il decoro della nostra città, che insidiano l’ordine pubblico e che penalizzano il commercio “legale” c.d. di prossimità o vicinato, pertanto, a gran voce, in molti, tra politici ed operatori del commercio, ne chiedono la chiusura.  Io credo che sia sicuramente necessaria una maggiore attenzione e regolamentazione nei confronti di queste realtà commerciali, ma, allo stesso tempo, ritengo anche che non si debba fare di tutta l’erba un fascio. Andiamo per punti:  SCENARI URBANI: negli ultimi anni i minimarket sono presenti in tutte le città europee, non sono un fenomeno sociale ed economico che interessa soltanto la nostra città. Cerchiamo soluzioni confrontandoci i anche con altre esperienze.  LEGALITA’ E INTEGRAZIONE: sono un fenomeno in espansione perché rappresentano uno dei pochi modi con cui gli immigrati (perlopiù di origine bengalese) si rendono cittadini attivi e...