Pisa 1968-2018-2028

In questi giorni si sono svolte una serie di iniziative, promosse dall'Università di Pisa e dal mondo cittadino della cultura, commemorative del 1968. 

Partecipandovi, ho avuto modo di riflettere sulle trasformazioni che quella rivoluzione/contestazione ha portato nella politica, nella società, nel costume e nella cultura italiana i cui effetti positivi oggi sembrano essere minacciati.

La generazione dei nostri genitori scese in piazza per rivendicare quei diritti personali, sociali e civili che oggi alcuni neo-ministri minacciano di toglierci; le nostre madri lottarono per ottenere la parità dei sessi e l'emancipazione femminile mentre il neo-governo giallo-verde ha soppresso il ministero delle pari opportunità e ha ridotto ancora il numero delle ministre; i giovani contestatori ritenevano che fosse necessario realizzare un'idea europeista, alternativa al blocco USA/URSS, mentre oggi non si perde occasione per attaccare l'Europa unita... a distanza di 50 anni, pare che la lezione del 1968 sia stata dimenticata, pare che si vogliano rinnegare le conquiste ottenute e cancellarle.

Chi, come me, si riconosce nei valori e negli ideali del centro-sinistra stenta a credere che ci sia una involuzione sociale, la rabbia e la paura stanno annebbiando le menti e inaridendo le coscienze, bisogna tornare a convincersi che è possibile realizzare un mondo migliore, più giusto, più libero. E per raggiungere questo obiettivo, non basta, ad esempio, rivendicare l'uguaglianza, ma occorre intensificare la lotta alle disuguaglianze; non basta contrastare la violenza sulle donne, ma occorre ridare slancio all'emancipazione femminile; non dobbiamo lasciare che il bene privato divori il bene comune, ma fare in modo che il bene privato alimenti anche quello comune.

Credo che il ruolo delle amministrazioni locali in questa nuova rivoluzione sia centrale, la prossimità dell'istituzione municipale ai cittadini e alle cittadine costituisce una caratteristica che consente agli amministratori locali di potersi davvero fare interpreti del cambiamento! Da parte mia, ci metterò tutto il mio impegno, tutto il mio entusiasmo, tutto me stesso, perché quell'idea di società nata nel 1968 possa continuare ad avere un futuro.

Una proposta concreta e facilmente realizzabile, considerando che Pisa è anche la città dell'Internet Festival, potrebbe essere quella di promuovere la realizzazione di un’applicazione  per smartphone di mappatura della città a tutela delle fasce più fragili, che sia in grado di migliorare anche il senso di sicurezza delle persone, sulla falsariga del progetto goingirls.

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